A volte anche la vita reale può sembrare, nonostante tutto, una favola.

Sono nata in una meravigliosa famiglia, l’amore, la cultura i viaggi hanno contraddistinto la mia esistenza fino ai 19 anni. In quegli anni iniziavo già il percorso verso il diventare architetto, e sovente mio papà, architetto a sua volta, mi portava a vedere i cantieri, mi faceva vedere i progetti e tra questi il cantiere che più mi affascinava, vista l’epoca, era quello del palazzo uffici “in vetro” di Orbassano, ovvero l’Europalace. Purtroppo, però, nel 1997 mio padre morì (non seppe mai che ero stata presa alla facoltà di architettura) lasciando un vuoto incolmabile, non so neppure come fare a descrivere il nero, la tristezza, l’angoscia di quel periodo, condite, per non farci mancare nulla, da una situazione economica pesantissima.

Ciò nonostante ho studiato, mi sono laureata, ho cominciato a lavorare nello studio di un collega, e nel 2007 ho fondato L’AB STUDIO. L’inizio è stato veramente difficile, portare allo studio il primo cliente è stata un’impresa, ho fatto errori, scivoloni, mi sono fidata dove non avrei dovuto e sono riuscita a cautelarmi in tutte le altre situazioni. Non è stato semplice, ma l’amore per questo lavoro mi ha letteralmente rapita.

Nell’arco degli anni sono passata mille volte davanti all’Europalace e tutte le volte ho pensato: <<che bello sarebbe avere uno studio lì dentro, nell’edificio che ha progettato papà, ma queste sono cose per gente importante, non per me>>. Nel frattempo crescevo, e la vita mi ha voluto ricordare che in un attimo può decidere di cambiare e in un mese, nel 2015, si è portata via anche mia mamma. Bene … sono rimasta sola.

Spaesata e con poche aspettative, ma una voglia irrefrenabile di Vivere la vita per cui i miei genitori si erano tanto sacrificati. Lo studio continuava a crescere, i lavori sempre più interessanti e arriviamo al 2022, quando capisco che la struttura in cui siamo è diventata troppo piccola ed inadeguata per noi. Una sera, mentre cerco i locali ad uso ufficio in zona Beinasco, Orbassano spunta il sito dell’Europalace. Ridendo, e prendendomi in giro da sola per la velleità, compilo la richiesta di informazioni e penso: <<vabbeh … non costa nulla chiedere>>. Il giorno successivo una telefonata, ricordo esattamente dove ero … in sede da dei clienti e al telefono una donna stranita mi chiede: <<buongiorno sono dell’Europalace, ma … Lei … Lei è Sembianti? Quella Sembianti?>>. Un po’ tentennavo, chissà che vuol dire “quella Sembianti”, sono passati così tanti anni che non è possibile che qualcuno si ricordi di mio papà. Timidamente rispondo di “sì” e la Signora si presenta come la figlia del costruttore che aveva eretto l’Europalace. C’era una sorta di magia in tutto questo … sono andata a vedere l’immobile ed è scattato l’amore, mi fanno il preventivo, firmiamo, facciamo tutte le pratiche e ad ottobre, esattamente il 18 ottobre, firmiamo l’atto di compravendita.

Finalmente!!! Ed ecco che a dicembre, come in tutte le più belle storie di Natale, L’AB STUDIO si trasferisce all’Europalace, il locale “col balconcino”, come lo chiamavo quando andavo con mio papà in cantiere, è nostro. Oggi penso a scene più simili a Boston Legal, quando a fine giornata si celebrano le attività fatte, magari mangiando un cioccolatino.

Perché ho voluto scrivere questa storia? Ben lontana da me l’autocelebrazione, il percorso è stato veramente in salita, ma ci sono alcuni aspetti che mi hanno spinta a scrivere e che vanno molto oltre all’IO personale.

Innanzitutto l’aspetto umano e profondo che ognuno di noi ha dentro. In L’AB STUDIO siamo come siamo, “cinghiali” a volte, onesti sempre, amiamo il nostro lavoro e facciamo di tutto perché il cliente sia soddisfatto. Cerchiamo di lasciare dentro ad ogni progetto un pezzo di noi, senza, però, far prevaricare il nostro lato rispetto alle esigenze del cliente, eppure dentro ognuno di noi porta gioie e ferite, momenti duri e felicità estreme. Siamo meravigliosamente umani.

Secondo, ma non per importanza, devo ricordare che questo percorso non sarebbe stato possibile se al mio fianco non ci fossero state tantissime persone. Dovessi elencarle tutte non basterebbe tutta la carta di Torino, ma ognuna di loro, dall’intervento più grande a quello più piccolo, è stata fondamentale nell’aver raggiunto questo obiettivo. Dalla famiglia prima di tutto, agli amici, ai clienti straordinari che ci hanno scelto, fatto crescere e lanciato sfide sempre più interessanti, ai colleghi, ai fornitori, ai consulenti fantastici che ci hanno diretto sempre in totale coscienza, ma anche a coloro che sono stati i nostri “avversari”. Senza di loro non ci sarebbero stati alcuni stimoli, talvolta un po’ duri, ma sicuramente ci hanno posto davanti la scelta tra: affrontare o subire. Inutile dire che fino ad oggi abbiamo deciso di “affrontare”, è stata dura, ma la partita a scacchi ci ha fatto progredire. Parlando dello studio, però, non posso sottrarmi dallo scrivere di due persone speciali, senza le quali temo che non avrei visto quella stabilità nell’affrontare i lavori che mi ha permesso di fare questa scelta, questo passo così importante. Loro sono fondamentali, oltre che nell’essere sempre professionali, anche nel gestire lo studio e i ragazzi più giovani e nell’aiutarmi a mantenere un ambiente sereno nonostante le giornate siano veramente “complesse”. Sto parlando dell’arch. Fiorella ROBA e del Dott. Marco BERNARDINELLO. Marco non è da tantissimo con noi, quasi un anno, ma il suo inserimento è stato perfetto come una boccata d’ossigeno. E’ diventato subito uno di noi, ha portato quell’ironia, quel temperamento e quella voglia di “fare gruppo” che è stato un ulteriore collante. Fiorella … già … Fiorella, che in questi anni è sbocciata, professionalmente parlando, in un modo incredibile, diventando architetto nonostante i timori, infondati, che aveva. Con lei abbiamo vissuto i periodi più duri, ma anche le gratificazioni. E’ stato bello crescere assieme, siamo riuscite a superare tanti ostacoli e a vivere anche col sorriso questo lavoro così articolato (GRAZIE FIORELLA, sei veramente essenziale per L’AB!!!). Con loro al mio fianco, e con tutti gli altri, sono certa che L’AB vedrà un futuro meraviglioso. Che dire? Lo studio è oramai un organismo composito che crea e vive grazie a ogni persona che ci lavora e ci ha lavorato. Sono veramente GRATA a tutti, e spero, con molti di loro, di continuare il viaggio con lo stesso entusiasmo che ci ha contraddistinto fino ad oggi.

Concludo col messaggio che vorrei lasciare nelle menti: <<bisogna crederci!!>> … vorrei urlarlo a tutti, a tutti coloro che hanno vite veramente complesse, anche peggio della mia, <<Credeteci, è possibile!! Un passo davanti all’altro, sempre col cuore aperto per accogliere la bellezza che c’è nel mondo, l’aiuto che le persone vogliono darci e la magia che talvolta interviene perché, d’altronde, … I SOGNI SON DESIDERI DI FELICITA’… E, A VOLTE, SI AVVERANO.>>

E con questo auguro a tutti un Buonissimo Natale e che il 2023 faccia realizzare tutti i vostri sogni!

Orbassano, 8 dicembre 2022