Eccoci qua, più carichi che mai, con nuove idee e progetti futuri per questo 2019, inaugurandolo parlandovi di un tema che riteniamo fondamentale per noi dello studio.

In questo periodo, si sta parlando di interior design, come semplice e pura applicazione di determinati canoni, ma non sempre è così.

L’interior design, definito così solo oggi, non ha avuto una vera e propria data di nascita, poiché l’uomo ha sempre avuto la necessità di arredare lo spazio che lo circonda, con il fine di “stare bene”. Nel corso della storia, la progettazione d’interni si è trasformata, passando dal puro decorativismo alla pura funzionalità, senza aver dato un’anima a ciò che si è progettato. Come per tutte le cose anche la progettazione d’interni si è evoluta, nascendo dal disegno a mano, che rimanda il tutto a una visione romantica della cosa, arrivando al disegno digitale che ha trasformato totalmente il metodo progettuale. Per noi, progettare è trasmettere emozioni, sensazioni che sia dal disegno a mano o dal disegno digitale, usando colori, volumi, che diano un’anima, che diano carattere a quello che progettiamo. Ma cosa significa per noi mettere l’anima in un progetto?

Significa studiare, progettare con il committente, andando a percepirne il carattere così da avvolgerlo nel mondo L’AB, analizzando gli spazi, migliorandone il comfort, non solo fisico ma anche psicologico. Un’anima che viene da dentro, immergendosi nello spazio in cui si sta progettando, entrando in sintonia con tutti gli elementi presenti, cercando di trasmetterla nel miglior modo possibile, con la volontà di far capire chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo.