Dopo molti, moltissimi progetti di locali commerciali, ci siamo accorti che ognuno di loro era unico nel suo genere, ma paradossalmente erano collegati tutti da un “Filo Viola”: il nostro filo!!!

Questo “Filo” ha un denominatore comune: portare l’utente finale a non essere spaventato da questi locali commerciali, ma esserne attratto, convinto, coinvolto.

Provate a chiedervi: in che cosa, e come, un luogo mi coinvolge a tal punto da non farmi andare più via? Sicuramente, almeno una risposta è legata al concetto di confort climatico (supportato da riscaldamento e ricambi d’aria), visivo (illuminazione, colore, ma anche pulizia di immagine ed eliminazione del surplus di informazione), o olfattivo (un ordine di collocazione di prodotti che attrae il cliente del negozio).

Ovviamente tutto questo lo abbiamo sempre progettato insieme ai nostri clienti, i quali ci hanno dato fiducia nell’esprimerci pur seguendo, ove necessario, le linee guida dell’insegna, e siamo soddisfatti che questa fiducia sia stata ripagata con i risultati economici attesi o fin sopra le aspettative (impennate delle vendite, da un minimo del 9% a punte del 50%). Ecco perché a noi preme moltissimo creare assieme al nostro cliente l’interpretazione del format, aspetto che garantisce un fluire tra necessità, idee, personalizzazione e paletti da rispettare e che sfocia in un “abito cucito su misura”.

Chiaramente ci siamo trovati davanti a diverse tipologie di locali, da quelle di nuova costruzione a quelle in cui il nostro intervento doveva coesistere con la realtà presente. Questa è stata per noi una sfida allettante da affrontare! Nella ristrutturazione è complicato il fatto di doversi adeguare a spazi che sovente non sono semplici, ma anche questi propongono elementi unici e… attraenti!!

Per esempio in un locale commerciale che abbiamo progettato per Torino, al fine di “comunicare” al target alto a cui voleva indirizzarsi il nostro committente, abbiamo utilizzato invece del grigio previsto dal format dell’insegna, il bianco puro che abbinato all’acciaio è percepito come il colore del lusso. Inoltre abbiamo reso il negozio vivo e dinamico con l’uso di fari particolari con luci dimmerabili che cambiano intensità durante la giornata. Oppure in un altro caso, in uno spazio piccolo e dalla forma poco felice, abbiamo voluto caratterizzare l’ambiente con le immagini della città in cui era situato, in particolare con una foto alta 3m e lunga 12m, con concentratori di luce che permettono di giocare sull’illusione che siano i lampioni della foto ad illuminare realmente, e per aumentare ulteriormente il gioco prospettico gli scaffali sono orientati in modo da generare un punto focale inesistente ma che “estende” visivamente il negozio in larghezza. Siamo strani? No… siamo folli!!

Soprattutto siamo “aperti” ad un concetto di area commerciale che è in continua crescita e che, secondo noi, in futuro deve poter far accedere comodamente chiunque ai beni esposti e ai reparti senza incontrare difficoltà. Pensiamo che si dovrà sacrificare un poco la metratura d’esposizione per creare spazi idonei a tutti, che contemporaneamente diventino anche occasione di aggregazione e di conseguenza occasione di aumento di guadagno da parte del gestore. Come? Con spazi break, corsi, aree relax, spazi per animali domestici, aree dove consumare e coinvolgere il pubblico.

Per l’interno, invece, ci sono molte idee, tra le quali la possibilità di affidarsi a nuove dinamiche e sistemi di autoproduzione come le “Vertical Farms”, in cui i prodotti totalmente a Km 0 promuovono moltissimi vantaggi tra cui: una riduzione dei costi della logistica, un risparmio in termini di inquinamento ambientale, e la riduzione dei consumi derivati dall’irrigazione, poiché l’acqua viene recuperata e riutilizzata più volte.

I supermercati, quindi, avranno due obiettivi da raggiungere:

  1. gli spazi dovranno diventare più a “misura d’uomo”: la società attiva si sta diversificando, sta invecchiando, e crediamo che gli spazi commerciali debbano adeguarsi a questa evoluzione.
  2. Affrontare la questione della spesa online e rispondere a cosa può offrire il supermercato fisico per convincere il pubblico ad uscire dalla propria casa / ufficio / zona protetta.

Non sono sfide impossibili, e noi condivideremo questi obiettivi nella progettazione, cercando di mantenere l’idea di unicità e di attrazione, adattando il tutto alla realtà locale, comprendendo e studiando le dinamiche che potranno essere presenti in questi luoghi.

Tutto questo per dire che non ci fermeremo qui dopo tutti questi progetti… e continueremo a tessere questo “Filo Viola”!!